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CONSORZIO DI TUTELA DEL FRANCIACORTA |
Dai monti di Brescia a Iseo, delimitato ai lati dall'Oglio e dal Mella, spingendosi giù fino alle pendici del Monte Orfano, vi è uno speldido anfiteatro morenico.
E' la Franciacorta, nome già famoso nel passato ma che oggi ha assunto il significato di zona viticola d'eccellenza e conosciuta per i suoi celebri vini di qualità.
La Franciacorta è un susseguirsi di colline costellate da piccoli borghi, castelli, dimore della nobiltà lombarda e da monumenti ricchi di storia. Il suo nome deriva da "franchae curtes" corti franche, per identificare i possedimenti di quelle corti monastiche cluniacensi esentate dal pagamento dei dazi commerciali di trasporto dei loro prodotti agricoli per l'utilità sociale del lavoro di dissodamento, bonifica e impianto di vigneti.
Dalla serietà e dal rigore delle sue produzioni si ottiene il Franciacorta DOCG, le nobili bollicine italiane a Denominazione di Origine Controllata e Garantita. |
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Il Franciacorta DOCG non deve essere chiamato "spumante". Il Decreto del 1 Settembre 1995, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 249 del 24 Ottobre, riconosce "la denominazione di origine controllata e garantita Franciacorta" e vieta espressamente - così recita il decreto - "di specificare in etichetta il metodo di elaborazione (cioè metodo classico o metodo tradizionale) e di utilizzare nella designazione e presentazione il termine vino spumante". Un solo termine geografico di origine contiene tutte le caratteristiche di questo vino speciale: metodo, tipologia e territorio.
Le uve del Franciacorta devono essere vendemmiate a mano e pigiate con pressura soffice in torchi ampi. Il mosto viene lasciato fermentare fino alla primavera, quando si realizza la cuveè mescolanza di vini Franciacorta, scelti dopo attente degustazioni, per ottenere le caratteristiche volute.
Una menzione particolare meritano i Franciacorta millesimati che hanno una personalità sensoriale e gustativa diversa ogni anno. Essi rispecchiano più di ogni altro Franciacorta le condizioni climatiche dell’annata e le espressioni qualitative delle uve di quella specifica vendemmia. E’ un vino ideale per tutto il pasto, perché intenso negli aromi con un colore paglierino più carico, complesso e strutturato nel gusto, corposo e si sposa bene anche con i piatti a base di carne.
Sull’etichetta i millesimati riportano l’indicazione dell’annata della vendemmia (il millesimo appunto).
Oltre ai rinomati Franciacorta DOCG in questa zona geografica si producono altre tipologie di vino: i Terre di Franciacorta DOC bianco e rosso e i vini da tavola Sebino.
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Il Franciacorta Satèn Brut DOCG |
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Chardonnay (prevalenti) e/o Pinot Bianco, con una pressione inferiore a 4,5 atm e un contenuto di zucchero non superiore a 15 g/litro |
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Perlage finissimo e persistente quasi cremoso, colore giallo paglierino, anche intenso con colori verdognoli, uno sfumato ma deciso profumo di frutta matura, accompagnato da delicate note di fiori bianchi e di frutta secca anche tostata (mandorla e nocciola); al gusto: una piacevole sapidità e freschezza si armonizzano con un’innata morbidezza che ricorda le sensazioni delicate della seta |
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8-10°C |
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Ideale a tutto pasto, ma eccezionale con le paste al forno, i risotti delicati e piatti a base di pesce (storione, salmone, trota, coregone, tinca, pesce azzurro). |
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Terre di Franciacorta DOC Rosso |
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Cabernet sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Barbera, Nebbiolo |
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Rosso rubino intenso, se giovane con riflessi brillanti tendenti al violaceo, se invecchiato con riflessi aranciati, intenso vinoso, profumo di frutta matura, a volte erbaceo; con l'invecchiamento acquista aromi complessi e speziati; asciutto, pieno e ricco |
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16-18 °C |
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Primi piatti con sughi a base di carne; con carni bianche, carni rosse o selvaggina se invecchiato. |
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Terre di Franciacorta DOC Bianco |
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Chardonnay e Pinot Bianco |
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Giallo paglierino più o meno intenso con riflessi verdognoli; più carico se recante il toponimo di vigna, delicato, ampio, fruttato con sensazioni di frutta matura, tropicale e fiori di tiglio. Di medio corpo, asciutto, armonico. |
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7-10 °C |
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Antipasti, salumi, pesci in generale, primi piatti tradizionali e, se affinato in legno, ottimo accostamento anche con i piatti più importanti accompagnati a salse |
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